In Italia quando si pensa al nuoto, si pensa a Federica Pellegrini, la nuotatrice che in assoluto ha vinto più di tutti.
La prima donna italiana a vincere una medaglia olimpica è un esempio per tutti i giovani nuotatori che sognano di diventare come lei. Per arrivare ad alti livelli però sognare non basta, l’allenamento e la costanza sono indispensabili nel nuoto agonistico. I sacrifici da fare per diventare atleta professionista come Federica Pellegrini sono tanti, ma vengono ripagati da altrettante soddisfazioni.
Una passione che richiede molta fatica
La “Divina”, questo il suo soprannome da quando è diventata una super campionessa a livello mondiale, ha sempre dichiarato che il nuoto per lei è la più grande passione. Partendo proprio da questo sentimento si inizia a praticare uno sport, lei ha iniziato a nuotare da piccolissima ed è stato un colpo di fulmine.
Oltre a una predisposizione naturale verso l’acqua, diventare atleta professionista ha richiesto molto altro.
In tutti questi anni ha raccontato più volte nelle interviste che il nuoto è uno degli sport più complessi poiché una gara richiede una preparazione molto faticosa e lunga.
Per riuscire a raggiungere il proprio obiettivo e arrivare al giorno della competizione al proprio meglio, alla passione per il nuoto si devono aggiungere:
• Allenamento;
• Costanza;
• Disciplina;
Perché per diventare la più forte del mondo non basta solo volerlo, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Imparare dagli errori commessi per migliorarsi sempre. In fondo, la vera sfida deve essere con se stessi, non con gli avversari.
Chi vuole praticare nuoto agonistico deve essere pronto ad affrontare uno stile di vita rigoroso e a dover rinunciare a diverse cose, fra cui le uscite con gli amici. E’ frequente sentir raccontare dagli atleti professionisti che una delle loro privazioni più grandi sia stata proprio quella di non aver avuto un’adolescenza come tutti i loro coetanei. Ma questo si sa, fa parte del gioco, chi vuole diventare agonista deve essere disposto a tanti sacrifici.
I sacrifici ripagano sempre
Il peso dei tanti sforzi sostenuti per arrivare ad alti livelli nel nuoto però viene ricompensato quando si vince e si è soddisfatti del proprio lavoro.
Nel caso di Federica Pellegrini le vittorie sono state tante, a partire dall’argento olimpico di Atene 2004 a soli 16 anni, la medaglia d’oro con relativo record del mondo durante i mondiali disputati a Roma nel 2009 davanti al pubblico italiano, gli innumerevoli podi nei campionati europei e italiani, e l’onore di essere stata scelta come portabandiera alle Olimpiadi.
La carriera della Pellegrini non è sempre stata rose e fiori, ci sono state gare in cui non ha vinto, vittorie mancate per pochi centesimi, nonostante il massimo impegno, nonostante il lavoro fatto durante la preparazione. Anche in questo caso però, è stata un esempio da seguire per tutti noi, è caduta e si è rialzata. Proprio come l’animale raffigurato nel suo tatuaggio più famoso, la fenice, è risorta dalle sue ceneri e ha conquistato nuove medaglie e nuove vittorie. Cercando di migliorarsi e dare sempre il meglio.
Ci ha insegnato ancora una volta che la forza di volontà e il lavoro ripagano.
Se il vostro sogno è essere come Federica Pellegrini e intraprendere la strada del nuoto agonistico, sapete che i sacrifici da fare per diventare atleta professionista saranno tanti e faticosi. Avrete bisogno di disciplina e costanza per raggiungere certi livelli, ma volere è potere. Prendere come esempio la leggenda del nuoto italiano è già un ottimo inizio, sarete sicuramente spronati a migliorarvi giorno dopo giorno.
Fonte palmarès: Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Federica_Pellegrini